Ecco le App piu apprezzate ed usate dagli adolescenti e potenzialmente pericolose.
Siamo spesso portati a pensare che i nostri figli scarichino applicazioni, perché sono solo un modo semplice di tenersi in contatto con i loro amici.
Questo è certamente vero per la maggior parte dei bambini, ma purtroppo, l’uso anche innocente della maggior parte di queste applicazioni può mettere un bambino in situazioni in cui non avrebbe mai voluto essere!
Tellonym
L’app che ha sorpreso di più in questo inizio 2020 è Tellonym, l’ultima idea social pensata per i più giovani. Qquesta applicazione che è una sorta di social network che consente agli utenti di ricevere domande e messaggi a cui puoi rispondere direttamente sul tuo profilo. pensata per fasce d’età tra 13 e i 19 anni ma abbondantemente usata anche dai pre adolescenti, permette di entrare in contatto con i tuoi amici e chiedere loro ogni genere di domanda, senza che loro possano sapere che sei stato tu a farlo. Basta creare un account, cercare la persona che ci interessa e inviare una chat anonima e irrintracciabile. Una custodia protettiva, quella dell’anonimato, che ha spinto in molti ad utilizzarla, soprattutto tra gli adolescenti, per mandare e ricevere messaggi anonimi.
Problema: rischio elevato di hate bombing e cyberbullismo
Snapchat
Questa applicazione consente a un utente di inviare foto e video a chiunque sul suo / la sua lista di amici. Il mittente può determinare per quanto tempo il ricevitore può visualizzare l’immagine e poi l’immagine “si distrugge” dopo il tempo assegnato.
Problema: è permesso inviare messaggi e immagini (snap) in forma anonima e deciderne la cancellazione dopo la sola lettura da parte del destinatario Tuttavia, gli “Snaps” possono essere facilmente recuperati e il ricevitore può prendere uno screenshot e condividerlo con altri. Ultimamente a questa app si affianca YOLO (You only live once) che permette di porre domande generiche e ricevere risposte anonime da qualunque utente connesso con serio rischio di Cyberbullismo
Tik Tok
Questa applicazione permette ai suoi utenti di creare e guardare video dai 15 ai 60 secondi, aggiungendo effetti divertenti e dando la possibilità a tutti di realizzare montaggi di livello simil-professionale. La facilità di creare video con effetti speciali di qualità e il numero elevato ed esponenziale di utenti fanno sì che chiunque possa quindi raggiungere milioni di seguaci e soprattutto visualizzazioni, perché su TikTok basta postare un video per essere visualizzati dal pubblico senza che sia necessario essere “seguiti”.
La piattaforma è molto popolare tra gli under 25, con particolare riferimento alla fascia adolescenziale, ma anche tra i bambini sotto i 13 anni. Infatti, anche se il limite di età per accederci è di 13 anni, questa regola è facilmente aggirabile in assenza di sistemi di verifica.
Problema: Child Grooming (viene definito come una seduzione emozionale, una tattica escogitata dall’adulto al fine di accalappiare il minore e può assumere caratteri di liceità finché non viene raggiunto lo scopo preordinato.) e cyberbullismo; tra le preoccupazioni sollevate rientra il sistema di messaggistica aperto che consentirebbe ad adulti di mandare qualsiasi tipo di messaggio a bambini in modo totalmente aperto, senza alcun tipo di restrizione o censura.
Quando si crea un nuovo profilo infatti esso è automaticamente disposto come profilo pubblico. Nonostante il fatto che solo di recente l’applicazione ha previsto la possibilità di sistemare profili in modalità ‘privata’, certi dati, come la foto di profilo o il nome, restano comunque sempre visibili e chiunque è in grado di inviare richieste private.
A ciò si aggiunga che, nonostante l’applicazione sia rivolta a minori che abbiamo compiuto tredici anni, non vi sono particolari controlli per quello che concerne la relativa registrazione, pertanto è stato rinvenuto che è utilizzata anche da molti bambini di età intorno agli otto anni, inevitabilmente esposti alle mire di gente malintenzionata e predatori.
Il fenomeno poi peggiora con la funzionalità “duetto” che permette agli utenti di realizzare una risposta fianco a fianco al video di un altro utente con un altro video. Così una ragazza spiegava aver ricevuto tramite questa funzionalità centinaia di video di bambini che fingono di bere candeggina, impiccarsi, spararsi e dirgli di suicidarsi.
è un servizio di rete sociale statunitense che permette agli utenti di scattare foto, applicarvi filtri e condividerle via Internet. Instagram era originariamente distinta per consentire solo immagini in formato 1:1 per la larghezza di visualizzazione dell’iPhone al momento. Queste restrizioni sono state allentate nel 2015, con un aumento a 1080 pixel. Il servizio ha anche aggiunto funzionalità di messaggistica, la possibilità di includere più immagini o video in un singolo post, nonché “Storie” e “Reels”,
Problema: Child Grooming, body shaming, Hate bombing e cyberbullismo, spesso attraverso i commenti e o la messaggistica
è un social medium e rete sociale statunitense , il nome prende spunto da un elenco con nome e fotografia degli studenti, che alcune università statunitensi distribuiscono all’inizio dell’anno accademico. Gli utenti possono accedere al servizio previa registrazione gratuita, che richiede dati personali come nome, cognome, data di nascita e indirizzo email. Il sito web chiarisce che l’inserimento obbligatorio della data di nascita serve esclusivamente “per favorire una maggiore autenticità e consentire l’accesso ai vari contenuti in base all’età”.
Problema: facilità di accesso anche ai minori di 13 anni spesso aiutati dai genitori per la gestione della Mail. Anche in questo caso se la privacy del profilo non è gestita correttamente si può andare incontro a Child Grooming, body shaming, Hate bombing e cyberbullismo
Applicazione di instant messaging che nel tempo si è ampliata ed evoluta fino a permettere scambio di immagini e files, webcall, video call e conference call, basa il suo funzionamento sulla presenza di un numero telefonico di cellulare che diviene l’identificativo dell’utente ma svolge tutte le sue funzioni tramite protocolli internet.
Problema: anche in questo caso c’è una estrema facilità di accesso anche ai minori di 13 anni spesso in possesso di smartphone di ultima generazione. In questo caso la privacy è molto scarsa se non assente (viene garantita la crittazione della connessione peer to peer) ma chiunque può mandare messaggi o effettuare chiamate o videochiamate se si è in possesso del numero telefonico di destinazione. Si può andare incontro sopratutto a Child Grooming, body shaming, Hate bombing e cyberbullismo
Telegram :
Applicazione di instant messaging rivale di Whatsapp che non permette le video chiamate ma dalla sua ha la possibilità di creare gruppi con fino a 1000 utenti e trasferire file con dimensioni notevoli 1,5 Gb. Non da sottovalutare l’accesso a canali tematici, legali e illegali
Problema: anche in questo caso c’è una estrema facilità di accesso ai minori di 13 anni spesso in possesso di smartphone di ultima generazione. In questo caso la privacy è molto scarsa se non assente (viene garantita la crittazione della connessione peer to peer) ma chiunque può mandare messaggi o effettuare chiamate o videochiamate se si è in possesso del numero telefonico di destinazione. Si può andare incontro sopratutto a Child Grooming, body shaming, Hate bombing e cyberbullismo
Youtube
piattaforma interattiva per la pubblicazione di contenuti multimediali sia professionali che casalinghi di vario genere, musica, recitazione, guide on line, divulgazione, cultura e altro come videoclip, trailer, cortometraggi, notizie, live streaming, slideshow, video blog, brevi video originali, video didattici e altro ancora, con gli utenti che possono anche votare, aggiungere ai preferiti, segnalare e commentare i video. Ci si puo registrare come utenti di uno specifico canale o crearne uno proprio.
Problema: se non configurato correttamente chi scorre e visualizza i filmati può venire guidato e accompagnato verso canali contenenti immagini e video per adulti
fonti varie da internet: www.agendadigitale.eu, www.gqitalia.it, www.digitash.com, www.wikipedia.org, www.facebook.com, www.instagram.com,